Nell’ambito del rafforzamento dei controlli che hanno interessato, tra l’altro, anche i luoghi di aggregazione giovanile e quelli in cui vengono svolte competizioni sportive, gli agenti della polizia di Stato del Commissariato Esposizione, ieri, hanno arrestato un 23enne rumeno.
LAVORO – Il giovane stava lavorando come addetto alle pulizie durante un concerto. Le preventive attività d’indagine effettuate dagli investigatori avevano portato a sospettare di un addetto alle pulizie.
CONTROLLI – Proprio durante l’evento di ieri, controllando i documenti dei lavoratori presenti, gli agenti hanno bloccato il 23enne, nonostante lo stesso avesse fornito un documento – apparentemente valido – con un nominativo diverso dalle risultanze investigative.
Approfondendo gli accertamenti negli uffici di Polizia è emerso che la carta d’identità emessa dalle autorità rumene fornita dal giovane era falsa; il suo vero nome infatti era un altro, a carico del quale c’era un mandato di cattura europeo con un pena di 2 anni e 4 mesi da scontare a seguito di una condanna per furto aggravato e violazione di domicilio. Oltre ad essere arrestato perché ricercato, è stato anche denunciato false attestazioni sulle proprie generalità.
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