Tor Tre Teste, lingotti d’argento sotterrati in una buca

Il bottino di un cassiere di un'azienda di servizi del Comune di Gallarate

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Come Pinocchio nella favola di Collodi, stava nascondendo del denaro in una buca nel terreno. Si tratta di un 34enne del varesotto, celibe, incensurato, arrestato ieri dai carabinieri della compagnia Casilina, in esecuzione di un provvedimento di fermo emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Busto Arsizio (VA) per il reato di peculato.

L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri, in via dei Meli, nei pressi della propria auto, subito dopo aver scavato una buca nell’adiacente parco di Tor Tre Teste per occultarvi una valigia. La perquisizione ha consentito di rinvenire: nella valigia, 29 Kg di argento in lingotti (del valore di circa 20.000 euro) e la somma contante di 724.250 euro in mazzette di banconote di vario taglio; nell’auto, circa 3.000 euro in contanti, un PC, un hard disk, un libretto di assegni e vari documenti.

Una segnalazione giunta al “112” aveva segnalato dei movimenti sospetti da parte di un soggetto che faceva la spola tra il parco di Tor Tre Teste e un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze e i militari sono immediatamente intervenuti fermando l’uomo. Dagli accertamenti eseguiti in banca dati, è emerso a suo carico il provvedimento di fermo.

Il 34enne, cassiere di una società pubblica di erogazione di acqua e gas per il Comune di Gallarate (VA), è accusato di essersi appropriato di ingenti somme contanti derivanti dal pagamento delle bollette da parte degli utenti, nel periodo che va dal 1 Gennaio al 31 Luglio del 2013, sulla base delle indagini svolte dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Gallarate. Ora si trova in carcere a disposizione della procura di Busto Arsizio.

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