Roma, arrestato uno “specialista” in furti di Rolex

Aveva messo a segno tre colpi in due giorni armato di una pistola

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In due giorni era riuscito a mettere a segno a Roma tre rapine, tutte con lo stesso modus operandi: dopo aver avvicinato le vittime designate a bordo di uno scooter, le minacciava con una pistola parlando loro con uno strano accento campano, e le derubava dei costosi orologi che sfoggiavano al polso, con particolare predilezione per i richiestissimi Rolex.

A finire in manette, al termine di una febbrile attività d’indagine dei carabinieri della stazione Prenestina, è stato un pregiudicato romano di 39 anni, non nuovo a questo tipo di furti, che dovrà rispondere di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Il primo assalto al Rolex è andato in scena sabato scorso in via Cherso, a Tor de’ Schiavi: a subire la rapina è stato un 47enne romano, a cui il 39enne ha portato via un modello del celebre orologio svizzero del valore 2.500 euro.

Due giorni dopo, il rapinatore solitario ha fatto il ”colpaccio” in via Mario Borsa, zona Tiburtino, riuscendo, nella stessa circostanza a derubare un altro Rolex, di proprietà di un 66enne romano, e un Pierre Bonnet che era al polso di un 41enne romano. La refurtiva dell’ultima rapina ha fruttato al malvivente, in un solo colpo, ben 8.000 euro.

Nella tarda serata di ieri, quando è stato riconosciuto e acciuffato, l’uomo ha confessato ai carabinieri di aver utilizzato l’accento campano durante i colpi per impedire alle forze dell’ordine un facile riconoscimento in base alle testimonianze rese dalle vittime.

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