A segnalare quanto stava accadendo è stato il titolare di una bar di via della Magliana, a Roma. Il commerciante ha chiamato il 113 riferendo alla sala operativa della questura di un uomo e una donna – che avevano da poco consumato all’interno del suo locale – i quali, dopo essere usciti, avevano appiccato un incendio ai cassonetti posti nei pressi del marciapiede adiacente.
Le fiamme – immediatamente divampate – e il fumo provocato hanno fatto scattare l’allarme dei cittadini che hanno chiamato le autorità, fornendo peraltro una descrizione dei responsabili subito fuggiti. Sul posto sono intervenute due pattuglie del reparto Volanti. I poliziotti – data la pericolosità della situazione – hanno delimitato immediatamente la zona in attesa dei vigili del fuoco, i quali, giunti dopo pochi minuti, hanno spento l’incendio.
Appena messa in sicurezza l’area, gli agenti si sono messi alla ricerca dei due incendiari unendosi ad altre volanti che, allertate nel frattempo, erano già sulle loro tracce. A seguito di una ”battuta” della zona una pattuglia ha notato e fermato un uomo e una donna molto somiglianti alle descrizioni. Insofferenti al controllo di polizia, i due sono stati perquisiti e trovati in possesso di alcuni accendini.
La donna, C.N. 33enne, e l’uomo, M.G. 39enne – entrambi cittadini romeni residenti al campo nomadi di via dei Candoni – sono stati poi riconosciuti quali autori dell’incendio. Accompagnati negli uffici di polizia, sono stati arrestati. Dovranno rispondere di incendio doloso e danneggiamento. (Dire)
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