Perquisizioni della guardia di finanza nelle sedi di Total-Erg a Roma, Milano e Genova. Nel mirino delle fiamme gialle una possibile frode fiscale da circa un miliardo di euro.
L’indagine della procura di Roma, coordinata dai pm Paolo Ielo e Mario Palazzi, è partita da accertamenti su alcune fatture, per forniture di greggio alla Erg, per 904 milioni di euro emesse da una società in qualche modo collegata alla Total e con sede alle Bermuda.
Sono cinque le persone indagate tra cui l’ad Alessandro Garrone e il dirigente Luca Bettone, firmatario della dichiarazione dei redditi della Erg per il 2010. Nel decreto di perquisizione si spiega l’inesistenza della struttura societaria che ha emesso le fatture, con sede alle Bermuda, e che nell’ambito degli accertamenti delle fiamme gialle, indicati in una relazione dello scorso settembre, sono emersi elementi che fanno supporre un giro di transazioni attraverso schermi societari fittizi per aumentarne le dimensioni dei costi ed abbattere il relativo imponibile.
I documenti contabili delle transazioni sarebbero stati utilizzati poi nelle dichiarazioni dei redditi. L’azienda ha reso noto che asiscurerà piena collaborazione con la guardia di finanza per fare luce sulla presunta frode fiscale.
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