I carabinieri della Compagnia di Tivoli, al termine di un’attività d’indagine scattata a seguito delle numerose segnalazioni di furti commessi nel parcheggio del centro commerciale “Roma Est” di via Collatina, sono riusciti a individuare e arrestare i responsabili. Si tratta di una banda di cittadini sudamericani, due uomini e una donna di età compresa tra i 28 ed i 36 anni, nella Capitale senza fissa dimora, che dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. Le denunce di furto erano accomunate dall’identica descrizione del modus operandi utilizzato dai malviventi.
LE MODALITÀ DI AZIONE – Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la ragazza della banda, una 28enne, aveva il compito di distrarre le vittime prescelte. Durante il loro ultimo colpo, infatti, è stata notata dai militari avvicinarsi alla vittima designata, una signora di 44 anni, che era appena salita sulla sua auto ed in procinto di tornarsene a casa. La 28enne, a quel punto, è entrata in azione dicendo alla donna che le erano cadute delle chiavi vicino alla macchina: la malcapitata è scesa dall’auto per controllare ed è a questo punto che sono entrati in azione i due uomini, che con mossa fulminea, le hanno portato via la borsa lasciata sul sedile dell’auto.
LA FUGA E L’ARRESTO – Quando la vittima si è resa conto del furto, i tre malviventi si erano già allontanati, seguiti, però, dagli uomini dell’Arma che li hanno bloccati mentre stavano tentando di effettuare un prelievo ad un vicino bancomat con la carta della loro vittima.
Giudicati con rito direttissimo, due dei tre “professionisti del furto” sono finiti in carcere mentre l’ultimo, che non aveva precedenti, è stato sottoposto all’obbligo di firma.
BANDE ORGANIZZATE – Qualche mese fa era stata presa una banda specializzata nel furto di I-Phone. I vigili, diretti dal vicecomandante del Corpo, Antonio Di Maggio, li hanno individuati al centro commerciale di Roma Est dove, nel solo mese di novembre, avevano sottratto ben trenta di questi smartphone Apple. L’azione è stata condotta con la collaborazione delle guardie giurate. I filmati delle telecamere hanno consentito di ricostruire i movimenti della ”iphone gang”. I tre ragazzi sono stati colti sul fatto proprio mentre stavano portando a termine l”ennesimo colpo.
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