Acilia, pesta la sua ragazza a sangue e la manda in coma

La ragazza avrebbe riportato "gravi danni al cervello". Arrestato il compagno

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Acilia, pesta la sua ragazza a sangue e la manda in coma

Ha pestato a sangue la sua compagna dopo una lite, riducendola in fin di vita. I carabinieri di Ostia ieri sera hanno arrestato M.F., 35enne romano con precedenti per droga, per aver aggredito e picchiato violentemente la sua fidanzata di 19 anni, Chiara, con la quale divideva un’abitazione in via Emilio Costanzi, in zona Casal Bernocchi. I militari hanno fermato l’uomo subito dopo l’aggressione, avvenuta probabilmente per motivi sentimentali. La vittima, invece, è stata trasportata all’ospedale Grassi di Ostia. La giovane, entrata in coma, è stata poi trasferita al Forlanini per essere sottoposta a un intervento chirurgico. Al momento la prognosi è riservata.

LA STORIA DI CHIARA –  Chiara, stando a quanto riferito dai medici, avrebbe riportato “gravi danni al cervello”. Dietro la sua vicenda, l’ennesima storia di violenza sulle donne. La coppia viveva insieme da circa un anno e, secondo gli abitanti della zona, la lite di ieri sarebbe stata solo l’apice di continui e ripetuti episodi di violenza. I vicini di casa hanno descritto l’aggressore come un “aguzzino, che, a quanto si sa, aveva anche già alzato le mani nei confronti della precedente fidanzata”. Un amore malato del quale era al corrente anche il papà di Chiara che, preoccupato, aveva già presentato diversi esposti nei confronti del convivente della figlia, l’ultimo dei quali a gennaio. Ieri il furente litigio, probabilmente causato dalla gelosia. Una furia cieca che ha ridotto in coma la ragazza. È stato il 35enne a chiamare l’ambulanza dopo l’aggressione, dicendo che la ragazza si era sentita male. L’uomo ha poi confessato durante l’interrogatorio.

VIOLENZE AD ALBANO E ALLA STAZIONE TERMINI Non si fermano più i casi di violenza sulle donne. Proprio ieri una ragazza di 20 anni era stata aggredita e rapinata ad Albano. Secondo il racconto fatto dalla vittima agli uomini del commissariato di polizia che, coordinati da Massimo Fiore, seguono le indagini con il personale della squadra mobile, due uomini hanno iniziato a importunarla sul treno da Roma Termini. Intorno alle 22.30, racconta castellinews.it, la ragazza di origini siciliane è stata seguita dai balordi, sulla trentina, probabilmente di origine africana, fino a Villa Doria, dove è stata rapinata. Qui uno dei due le anche ha messo le mani addosso cercando di abbassarle i pantaloni. Sotto choc, la giovane è stata soccorsa dal 118 e portata all’ospedale San Giuseppe. Un altro caso invece si era verificato nei giorni scorsi a Roma. Una aggressione vera e propria a piazzale dei Partigiani, dopo essere stata approcciata alla Stazione Termini. Vagava infatti nella notte all’interno della Stazione Termini quando la ragazza ha conosciuti i due giovani, uno dei quali minorenne, che si sono offerti di darle un riparo per la notte. Insieme si sono diretti verso piazzale dei Partigiani e si sono rifugiati all’interno di un’auto parcheggiata. Ma, nel corso della notte, il loro atteggiamento è mutato e, bloccato lo sportello lato passeggero, sono arrivati a spogliarla contro la sua volontà, palpeggiandola e cercando ripetutamente di avere con lei un rapporto sessuale. Una pattuglia del commissariato Celio fortunatamente stava transitando in piazzale dei Partigiani e, notati i due giovani, li ha fermati e condotti presso gli uffici del commissariato Celio. Al termine degli accertamenti, per il maggiorenne è scattato l’arresto per rispondere di violenza sessuale ed atti osceni in luogo pubblico, mentre il minorenne è stato associato presso un centro di accoglienza. La ragazza, soccorsa, è stata condotta per le opportune cure ed i test necessari presso il vicino nosocomio.

 

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