I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato V.S., cittadino romeno di 25 anni residente a Ostia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di violenza sessuale aggravata e continuata in danno di una ragazza minorenne.
LA DENUNCIA DELLA MOGLIE – Le indagini sono state avviate grazie alla denuncia sporta presso un Comando Stazione Carabinieri dalla moglie dell’arrestato, la quale aveva scoperto che il marito aveva lungamente abusato di sua sorella, all’epoca quindicenne, che in quel periodo era ospitata presso la loro abitazione per accudire le due figlie piccole della coppia.
LA PICCHIAVA PER FARLA TACERE – Le successive indagini sviluppate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci hanno consentito di fare luce su numerosi episodi di violenza sessuale subiti dalla minore ad opera dell’uomo, il quale, per assicurarsi il silenzio della vittima, era solito picchiarla e minacciarla di morte con un coltello, sottoponendola a uno stato di prostrazione psico-fisica tale da portarla a ricorrere a cure mediche ospedaliere per attacchi di panico.
L’uomo che nel frattempo aveva abbandonato la famiglia e viveva a casa della madre, è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri nella giornata di ieri e recluso nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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