È in uno stato di coma profondo, ricoverato al policlinico Gemelli, il bambino di tre anni che ieri sera a Roma, in via della Giustiniana 401, e” caduto nella piscina del comprensorio in cui vive. Dopo l”intervento del 118, il suo cuore ha ricominciato a battere e il piccolo ha iniziato a respirare autonomamente.
IPOTERMIA E ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO – I sanitari, però, lo avevano trovato in ipotermia e in arresto cardiocircolatorio. A seguito della stabilizzazione avvenuta all”ospedale Sant”Andrea, il bimbo e” stato ricoverato nel reparto di Terapia intensiva pediatrica del Gemelli, dove attualmente si trova in condizioni gravissime a causa di un arresto cardiaco prolungato. Il bambino e” trattato con l”ipotermia terapeutica, come prevedono i protocolli internazionali, per 48 ore, in modo da proteggere il cervello, ma la prognosi rimane riservatissima.
LA RICOSTRUZIONE – È finito nell’acqua, ma nessuno è stato in grado di dire ai soccorritori per quanto tempo è rimasto senza respirare. I soccorritori lo hanno trovato in forte ipotermia e in arresto cardiorespiratorio. Le condizioni sono apparse subito disperate. Vano qualsiasi tentativo di soccorso. Il bimbo è stato intubato e trasportato in gravi condizioni al Sant’Andrea, stabilizzato, e da qui poi trasferito nel reparto di terapia intensiva pediatrica del Gemelli. Le sue condizioni sono critiche. Sul caso indaga la polizia.
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