Una trappola dei soldi nel bancomat. Allarme truffe

Si chiama trash trapping ed è l'ultima trovata per raggirare le banche. Diversi casi tra Casilina e Tuscolano

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Via Casilina, Tor Bella Monaca e Cinecittà. Sono queste le segnalazioni delle prime truffe da cash trapping, ovvero l’ennesima tecnica inventata da ingegnosi truffatori per rubarvi i soldi allo sportello del bancomat, nella città di Roma.

LA TECNICA – Andate a prelevare, le banconote non escono perchè sono bloccate da una lastra metallica, ve ne andate sconfitti a reclamare il disservizio. E’ in quel momento che i truffatori rimuovono la lastra e si impossessano delle banconote.
Con il lebanese loop, viene intrappolata addirittura la carta con un pezzo di pellicola con i bordi tagliati che impedisce a fine transazione al malcapitato di riavere la tessera. Il malcapitato preso dal panico si lascia avvicinare dal bandito che, fingendo di prestare soccorso, invitalo invita a digitare il pin memorizzandolo. Quando lo sventurato si allontana per chiedere assistenza il criminale recupera la tessera e con il pin riesce a prelevare.

L’ULTIMO CASO – L’ultimo caso è avvenuto in viale Palmiro Togliatti. Un giovane di 21 anni, studente universitario, possessore di una carta bancomat ha visto letteralmente sparire 250 euro. Eppure sul telefono aveva ricevuto l’sms di convalida dell’avvenuto prelievo. «Erano le 11 di sera. Ho atteso per una mezzora che un’altra persona prelevasse ma non è venuto nessuno. Il giorno dopo ho presentato un reclamo in banca e mi hanno detto che era stato vittima di una truffa».

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