Una serata tranquilla. Poi qualche bicchiere di troppo e l’orrore. Due ragazzi romani di trenta e ventotto anni, accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata, sono stati condannati rispettivamente a quattro e cinque anni di reclusione dal gup della quarta sezione penale del tribunale di piazzale Clodio. I due avrebbero stuprato una ragazza di diciassette anni affetta da disturbi della personalità in un parcheggio di periferia a Casalotti.
IL PROCESSO – Una sentenza che va a sommarsi a quella emessa precedentemente a carico di un altro giovane del branco condannato a sei anni e mezzo di pena anche per il reato di sequestro di persona. Un quarto, imputato, all’epoca dei fatti non ancora maggiorenne, sarà invece chiamato a difendersi dalle medesime accuse.
I FATTI – Era il primo settembre del 2007. La ragazza incontra i suoi aggressori per trascorrere una normale serata in compagnia. La comitiva si incontra in zona Montespaccato e inizia a girare per il quartiere senza una meta precisa. Tutto sembra procedere normalmente ma, dopo aver bevuto la ragazza inizia a perdere lucidità. A questo punto, approfittando della situazione, i ragazzi, conducono la vittima in un parcheggio nei pressi di via Cornelia e si avventano su di lei. Incapace di opporre resistenza la diciassettenne subisce senza reagire. Terminate le sevizie, la minorenne viene portata in casa del primo degli imputati che poi verrà processato e lì trattenuta per due giorni prima di riuscire a liberarsi.