Via della Stazione Aurelia, frana terreno: morto un operaio

In tre sono rimasti intrappolati in una buca di due metri e 50 e sono stati seppelliti vivi da un cumulo di sabbia

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Via della Stazione Aurelia, frana terreno: estratti 3 operai. Uno grave

Grave incidente per tre operai sommersi da un cedimento del terreno in via della Stazione Aurelia, a Roma, mentre lavoravano all’interno di uno scavo in un cantiere edile. L’episodio intorno alle 14.

FERITO GRAVE – Uno dei tre uomini, a quanto si apprende, è morto dopo inutili tentativi di rianimazione. Si tratta di un giovane di 32 anni di Palestrina (leggi la storia)

L’INCIDENTE – Gli operai sono rimasti intrappolati in una buca di due metri e 50 e sono stati seppelliti vivi da un cumulo di sabbia. Non è chiaro, invece, se nell’incidente è rimasto coinvolto un quarto operaio che si sarebbe ferito nel tentativo di aiutare i colleghi.

VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO – Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche gli agenti del commissariato Monteverde.

POLEMICA SULLA SICUREZZA – “Da tempo denunciamo, inascoltati, che a Roma e nel Lazio sta franando l’intero sistema delle costruzioni e con esso, in primo luogo, la sicurezza, le regole e la legalità. L’incidente di questo pomeriggio nel cantiere di via della Stazione Aurelia, in cui ha perso la vita un giovane geometra di appena 32 anni, ai cui familiari e parenti va tutto il nostro cordoglio, mentre altri due operai sono rimasti feriti, uno in modo grave, è il terzo infortunio mortale in edilizia dall’inizio dell’anno, il quarto nel Lazio” – dichiarano Anna Pallotta della Feneal Uil Roma, Marco Federiconi della Filca Cisl Roma, Mario Guerci della Fillea Cgil Roma e Lazio – “I dati Inail, in calo su incidenti ed infortuni, sono strettamente legati al grande calo occupazionale che sta flagellando il settore, che nei cantieri che visitiamo tutti i giorni significa meno risorse, meno regole, meno controlli ed opere provvisionali sempre più approssimative. Come sempre accade in questi drammatici casi, le dinamiche dell’accaduto sono ancora da chiarire. Ogni cantiere è unico e nasconde mille pericoli e mille insidie, per questo bisogna tenere sempre alta la guardia. A poco o nulla valgono le dichiarazioni di cordoglio o solidarietà che sempre seguono in questi casi, servono piuttosto misure concrete, da parte di politici e amministratori, a sostegno della sicurezza sul lavoro che deve rappresentare una priorità assoluta, mentre di fatto disegni di legge, protocolli ed osservatorii rimangono puntualmente sulla carta o peggio chiusi nei cassetti. Si continua a morire di lavoro, una condizione indegna per un Paese civile”.

PAURA PER GLI OPERAI – Solo qualche settimana fa se la sono vista brutta sei operai al lavoro nel piano interrato dei cantieri della metro C in piazza delle Gardenie, a Roma. A causa della rottura di una tubatura, infatti, gli uomini sono stati travolti dall”acqua e impossibilitati a scappare. Immediatamente sono intervenuti i Vigili del fuoco con sei squadre, che hanno gia” messo completamente in salvo due persone. In corso invece le operazioni di recupero di altri quattro operai.

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