Madre di tre figli minori, uno dei quali in tenerissima età, costretta a subire le violenze verbali e fisiche del marito, a cui ormai la sottopone da anni ogni qualvolta rientra ubriaco, ieri sera, dopo l’ennesimo episodio di violenza, ha finalmente deciso di denunciarlo.
L’EPISODIO – Intorno alle 20.30, a seguito di una segnalazione di lite violenta giunta al numero di pronto intervento del 113 della questura di Roma, due auto del reparto Volanti sono state dirottate in via dell’Archeologia, nel quartiere di Tor Bella Monaca. Quando gli agenti sono arrivati sul posto si sono resi subito conto che la lite, molto violenta, era ancora in pieno svolgimento. Un uomo, in ciabatte e a torso nudo, che con violenza inaudita stava prendendo a pugni e a calci la porta di ingresso della sua abitazione e qualsiasi altra cosa gli capitasse a tiro, alla vista degli uomini in divisa ha iniziato ad inveire anche contro di loro, minacciandoli di percosse nel caso si fossero avvicinati, comunicando trascorsi da pugile che lo rendevano ancora più pericoloso. A quel punto gli investigatori, dopo aver tentato in vari modi di calmarlo senza riuscirvi, sono stati costretti ad intervenire energicamente. Anche durante questa fase, l’uomo ha reagito con violenza riuscendo a colpire un agente con un calcio alla tibia e gettandolo a terra con una spinta.
LA FURIA – Riusciti ad immobilizzarlo, l’uomo è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 che intanto erano giunti sul posto, ma anche in questo frangente si è mostrato violento tentando anche di autolesionarsi dando colpi con la testa alla grata in ferro del portone. Sedato e riportato alla calma è stato accompagnato in ospedale. Solo allora gli agenti sono riusciti a parlare con la vittima e a farle aprire la porta di casa. La donna, in forte stato di agitazione, ha raccontato ai poliziotti la situazione di frustrazione e paura in cui è costretta a vivere ormai da anni, e cioè da quando il marito ha preso a bere e a drogarsi, riferendo inoltre di essere stata costretta più volte, causa percosse, a recarsi in vari ospedali della zona per farsi medicare ma di non avere mai sporto denuncia, per paura di ritorsioni. Dopo essere stata visitata in ospedale, dove la donna è andata per farsi controllare una brutta ferita al fianco procuratale dal marito poco prima dell’intervento della polizia, la stessa si è recata in commissariato per denunciarlo. L’uomo invece, L.T., 46 anni, romano, è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Anche per lui è stato necessario un breve ricovero in ospedale per una ferita a un braccio, forse procuratogli con un coltello dalla moglie per difendersi durante le fasi più violente della lite in casa.
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