Acilia, allenatore molestava baby calciatori all’oratorio: a giudizio

L’uomo si occupava della squadra di calcio della parrocchia di San Giuseppe Martire

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Con la promessa di regali e la scusa di una partita alla Wii attirava i piccoli calciatori dell’oratorio per poi molestarli. Questa l’accusa che, nel febbraio scorso, aveva fatto finire in manette l’allenatore della squadra di calcio della parrocchia di San Giuseppe Martire di Acilia. Per lui la procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato: sarà processato per violenza sessuale su minori di anni dieci.

LE TESTIMONIANZE DEI BAMBINI – Dopo le agghiaccianti testimonianze dei bambini che avevano confermato di aver subito attenzioni “particolari” dal loro allenatore, il pm Pantaleo Polifemo ha infatti ritenuto di aver raccolto prove evidenti sull’indagato, il 47enne Danilo C., che sarà processato ad autunno.

IMPULSO IRREFRENABILE – I giudici del Riesame avevano già bocciato la richiesta di scarcerazione, spiegando che “L’arrestato ha mostrato un impulso criminale irrefrenabile e per questo nessun’altra misura di custodia è allo stato idonea a fronteggiarlo”.

LE MOLESTIE – L’arresto era scattato in seguito alla denuncia dei genitori di due bambini di 9 anni, molestati, secondo l’accusa, uno negli spogliatoi, l’altro, un amichetto del figlio dell’allenatore, direttamente nell’abitazione dell’indagato. L’uomo, sposato e con tre figli, aveva sempre negato l’accaduto.

 

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