Cronaca di Roma – I carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica-Dda, a un 47enne romano, pluripregiudicato, individuato quale autore materiale dell’omicidio di Roberto Musci (classe 1980), commesso a Roma, nel quartiere di Casalotti, il 23 gennaio 2014.
LA TRAPPOLA MORTALE – Musci, che si trovava agli arresti domiciliari in una villetta in un complesso residenziale di via Lazzati, fu assassinato a colpi di pistola da un individuo sconosciuto, travisato con un casco integrale e occhiali da sole che, presentatosi come ufficiale giudiziario, lo aveva attirato fuori di casa per poi freddarlo in strada con 6 colpi sparati in rapida successione alla testa e al torace. Il killer si era poi allontanato a bordo di uno scooter con cui era giunto sul posto.
L’INDAGINE – L’autore materiale dell’omicidio è stato individuato dai carabinieri di via In Selci dopo mesi di indagini ed è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9 e di un paio di occhiali da sole su cui, grazie ad accertamenti tecnici eseguiti nei laboratori del Ris dei Carabinieri di Roma, sono state rinvenute due tracce biologiche appartenenti a Musci, dato che consente di sostenere che l’arma e gli occhiali in questione siano stati utilizzati dal killer il quale, avendo sparato a distanza ravvicinata, si era sporcato con il sangue della vittima. All’indagato è inoltre contestata l’aggravante del delitto commesso con metodo mafioso, in considerazione anche delle modalità feroci dell’agguato che risulta presentare le caratteristiche di un omicidio su commissione maturato in contesti di malavita organizzata della Capitale.
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