E’ avvenuta durante un furto in un bar al pianterreno l’esplosione che ha provocato il crollo di un solaio in un palazzo di via Tuscolana a Roma e ferito tre persone. Gli investigatori della polizia immediatamente intervenuti hanno trovato sul posto due slot machine svuotate e i lucchetti delle serrande segati. Si conferma dunque l’ipotesi che i ladri abbiano utilizzato un mix chimico ad alto potenziale che ha provocato l’esplosione e poi le fiamme con lo scopo di danneggiare il locale dopo il furto. Il titolare dice di non aver ricevuto minacce di recente.
LE INDAGINI – Dopo le verifiche da parte dei vigili del fuoco per accertare quale sia l’origine della deflagrazione, e che tipo di miscela sia stata utilizzata, proseguono a pieno ritmo le indagini. Il titolare del bar, ascoltato dagli agenti della Squadra mobile e del commissariato Appio, avrebbe affermato, ma è prassi piuttosto frequente in questi casi, di non aver ricevuto minacce recentemente. Lo stabile è stato dichiarato inagibile dai pompieri e le dodici famiglie che abitano all’interno sono state evacuate.
I FERITI – Non sono in pericolo di vita i tre feriti trasportati nella notte di ieri in ospedale. La più grave è una ragazza ucraina di 22 anni ricoverata al San Giovanni che ha riportato vari traumi sul volto e sul corpo, ma è cosciente. Delle 13 famiglie evacuate dal palazzo danneggiato dall’esplosione della notte scorsa a Roma, in via Tuscolana, quasi tutte hanno trovato ospitalità a casa di parenti. Intanto il Comune ha cercato una sistemazione per due famiglie che non sono residenti a Roma.
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