Roma, arrestato terrorista latitante spagnolo

L'uomo è stato bloccato nel quartiere Nomentano dopo 4 mesi di ricerche: apparteneva all'organizzazione "Collettivo Bandiera Nera"

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Ieri pomeriggio, a Roma, uomini della Dcpp/Ucigos e della Digos della Questura di Roma hanno arrestato il cittadino spagnolo G.S.X., di 39 anni, militante anarco-insurrezionalista colpito da mandato di arresto europeo emesso l’11 marzo scorso dal Tribunale centrale competente per terrorismo dell’Audiencia nacional.

LE ACCUSE – G.S.X. è accusato dalle autorità iberiche di appartenenza a un sodalizio eversivo denominato ”Collettivo bandiera nera” (Kbn), nonchè di detenzione di materiale esplosivo e apologia di reato. Il gruppo si definisce come “organizzazione anarchica d’azione diretta contro lo Stato fascista, il sistema capitalista, l’autorità e il dominio” ed è ritenuto responsabile di aver posto in essere azioni finalizzate al sovvertimento dell’ordine costituzionale, mediante l’incitamento a compiere atti delittuosi. Secondo quanto accertato dalle autorità iberiche, l’uomo è uno dei leader dell’organizzazione terrorista, operante in Catalogna, che si è resa responsabile di numerosi ”incidenti” e danneggiamenti; nel corso delle indagini a suo carico sono stati sequestrati oggetti incendiari di vario tipo.

IL MODUS OPERANDI DELL’ANARCHICO – L’uomo, peraltro, utilizzava diversi profili facebook attraverso i quali espone i suoi programmi criminosi, avallando, fra l’altro, le azioni violente perpetrate da altre organizzazioni terroristiche, in particolare Eta e Grapo. G.S.X. era stato arrestato una prima volta dalla Polizia autonoma della Catalogna il 15 maggio 2013 insieme ad altri 4 anarchici appartenenti allo stesso gruppo terroristico, scarcerati il successivo 16 settembre con il divieto di lasciare il territorio di quello Stato. La localizzazione del latitante è avvenuta in un contesto di stretta collaborazione internazionale con l’Ufficio antiterrorismo iberico della ”Comisaria general de informaciòn”. In tale ambito, la Polizia spagnola, nelle scorse settimane, aveva partecipato alla Dcpp/Ucigos la notizia della possibile presenza in Italia dell’uomo, in base alle risultanze di specifiche attività di indagine.

L’ARRESTO – Gli accertamenti svolti dalla Dcpp\\Ucigos con il servizio di Polizia postale hanno poi consentito di circoscrivere nella città di Roma, quartiere Nomentano, la possibile dimora italiana del latitante. Le ricerche sul territorio degli uomini del Servizio centrale antiterrorismo e della Digos della Questura di Roma si sono concentrate quindi verso il centro sociale capitolino ”Bencivenga” – conosciuto per aver dato ospitalità anche in passato ad anarchici stranieri – e nelle zone limitrofe dove è stata predisposta una mirata attività di osservazione che ha poi permesso di individuare e trarre in arresto il ricercato. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, si è complimentato con il capo della Polizia, Alessandro Pansa.

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