Pigneto, algerino riconosce suo rapinatore e lo prende a botte

Il fatto questa mattina dopo l'episodio di rapina avvenuto nella notte nel popolare quartiere sulla prenestina

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Alle prime ore della mattina, una violenta zuffa scoppiata in via L”Aquila, al Pigneto, tra due cittadini extracomunitari ha messo in allarme alcuni passanti che, vista la situazione, hanno chiamato il 112. I Carabinieri del Nucleo radiomobile di Roma, intervenuti dopo pochi minuti, hanno fermato i due contendenti, un cittadino algerino di 28 anni, gia” conosciuto alle forze dell”ordine, e un cittadino del Mali di 21 anni.

RAPINATO NELLA NOTTE – Quest”ultimo ha riferito ai Carabinieri che nella notte era stato rapinato dal 28enne del telefono cellulare e che, prima di fuggire con il bottino, lo aveva anche lievemente ferito con un”arma da taglio al braccio. Stamattina poi, mentre stava camminando lungo via L”Aquila, ha riconosciuto il suo aggressore e lo ha affrontato per farsi restituire il telefono. Per tutta risposta il 28enne lo ha aggredito, dando il via alla colluttazione. Per questo motivo, in base alle dichiarazioni del cittadino maliano e agli elementi di colpevolezza riscontrati, il ragazzo algerino e” stato denunciato a piede libero con l”accusa di rapina.

REAZIONE VIOLENTA – I guai per il nordafricano, pero”, non sono finiti qui: poco dopo, infatti, quando i militari lo stavano trasportando per i riscontri del caso all”Ufficio immigrazione, ha reagito con estrema violenza nei confronti dei carabinieri, scagliandosi contro di loro. Dopo una breve colluttazione, il 28enne algerino e” stato ammanettato e arrestato con l”accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L”esagitato cittadino algerino e” stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

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