Poteva trasformasi in una tragedia, eppure era nato come un banale diverbio tra automobilisti, da una parte una famiglia di Roma e dall’altra un immigrato del Gambia. Solo che poi oltre alle parole sono uscite fuori armi pericolose.
IL FATTO – È successo nel pomeriggio di sabato in via delle Vigne di Morena, nella zona della Romanina. Nel rientro verso casa, una tranquilla famiglia romana si è trovata dinanzi un’altra autovettura che procedeva zigzagando. Cercando di far desistere da tale guida pericolosa l’autista, con dei segnali luminosi, per tutta risposta hanno ricevuto insulti e gestacci.
LA LITE – Al momento dell’ingresso nel garage della loro abitazione si sono visti affiancare dall’uomo, un immigrato del Gambia che, sceso dalla propria autovettura, ha continuato a inveire brandendo una sega in mano. A questo punto, il padre è sceso anch’egli dalla macchina e ne è scaturito un litigio verbale, con il ragazzo di colore che si è allontanato verso la propria abitazione per poi tornare armato di un martello e un macete, con cui ha continuato a minacciare la famiglia.
L’AGGRESSIONE – In un primo momento il figlio, 27enne, ha cercato di portare alla calma la situazione, ma inseguito si è visto costretto a rifugiarsi in un’abitazione. Anche il padre è risalito in macchina con la moglie, tentando di allontanarsi dal luogo, ma è stato raggiunto dallo straniero che, con il martello e il machete, ha sferrato colpi sulla carrozzeria dell’auto. Fortunatamente, dopo pochi istanti, sul posto sono intervenuti gli agenti del reparto Volanti e del commissariato di zona che, dopo averlo bloccato, hanno riportato l’uomo alla calma e accompagnato in ufficio. Il 25enne africano è stato arrestato per il reato di danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi. (Fonte Dire)
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