Fidene, picchia brutalmente la madre nella notte. Arrestato 36enne

L'aggressione dopo che la donna si era rifiutata di dare dei soldi al figlio. In manette grazie all'intervento della polizia

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Dopo l’ennesimo episodio di violenza, una donna di 65 anni, stufa delle prepotenze, sia verbali che fisiche del figlio, ha deciso di chiamare il 113 e chiedere aiuto.

L’AGGRESSIONE – L’ultimo episodio, quello che ha poi dato origine all’intervento della Polizia, è accaduto questa notte. Erano le due del mattino quando l’uomo, romano di 36 anni, che abita nella zona di Fidene insieme alla madre, è entrato nella stanza di quest’ultima e le ha chiesto 1,50 euro per andare a comprare una bibita gassata, in quanto, secondo lui, era stato colto da un improvviso bisogno. Al rifiuto della donna, l’ha aggredita, prima verbalmente, minacciando di sfasciare il mobilio della casa, e poi fisicamente afferrandola per le braccia. La vittima, che nel tentativo di divincolarsi dalla presa è anche caduta in terra, a fatica è riuscita a divincolarsi e ad uscire di casa. A questo punto, la donna ha deciso di chiamare la Polizia.

L’INTERVENTO DELLA POLIZIA – Pochi minuti e sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Fidene e delle Volanti che dopo averla soccorsa, l’hanno ascoltata facendosi raccontare l’accaduto e accompagnandola successivamente a casa. Dopo aver identificato l’uomo, i poliziotti hanno ascoltato anche la sua versione, che sostanzialmente confermava quanto già asserito dalla madre, e lo hanno accompagnato in ufficio. Poco dopo, nei locali del commissariato, è giunta anche la donna che dopo aver formalizzato la denuncia ha riferito agli agenti di situazioni analoghe verificatesi nei decorsi anni. In particolare, nel 2005, il 36enne era già stato denunciato dalla medesima per maltrattamenti e condannato agli arresti domiciliari. Alla luce di quanto emerso e in considerazione dei suoi trascorsi, l’uomo al termine degli accertamenti è stato arrestato. Anche in questo caso l’accusa da cui dovrà difendersi è di maltrattamenti in famiglia.

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