Cornelia, 18enne stuprata da un egiziano nel giorno del suo compleanno

Orrore a Roma in una discoteca

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Doveva festeggiare il 18esimo compleanno in discoteca, a Roma, in compagnia di alcune amiche ma queste, alla fine, avevano declinato l’invito.

I FATTI – Decisa a festeggiare anche da sola allo scoccare mezzanotte, una giovane romana si è recata ugualmente nel locale. Qui ha conosciuto un giovane straniero, con cui è nata una complicità culminata con lo scambio di qualche bacio. Alle prime ore della mattina, una volta usciti dalla discoteca, il giovane l’ha invitata a seguirla a casa sua. La ragazza ha accettato, anche per avere modo di smaltire l’effetto degli alcolici assunti in discoteca. A loro due, però, si è unito un amico del ragazzo, che li ha seguiti fino all’appartamento, in zona Cornelia. Una volta giunti nell’abitazione, la giovane si è appartata con il ragazzo conosciuto poco prima, che, però, a un certo punto si è addormentato. A quel punto l’amico di lui le si è avvicinato e le ha fatto delle avances. Al rifiuto della ragazza, l’uomo ha minacciato di picchiarla se non avesse acconsentito ad avere un rapporto sessuale con lui. La giovane, a questo punto, intimorita, non ha avuto scelta. Il giorno seguente, lasciato l’appartamento, si è recata presso un consultorio familiare, dove ha raccontato sommariamente l’accaduto e le sono state prestate le prime cure. Dal consultorio è stata avvisata la sala operativa della Questura e sul posto si sono immediatamente recati gli agenti del commissariato San Giovanni.

LE INDAGINI – Subito sono scattate le indagini per cercare di individuare il violentatore, rese difficili però dal fatto che la giovane non era in grado di riferire l’ubicazione dell’appartamento. Inoltre, all’utenza telefonica che le aveva fornito il ragazzo conosciuto in discoteca, questi inizialmente non rispondeva. Alla fine, però, il giovane ha risposto e, su suggerimento degli investigatori, con lui la giovane ha fissato un appuntamento per la stessa mattinata alla fermata metro Cornelia. Il ragazzo si è presentato all’appuntamento ed è scattato il controllo. Insieme a lui gli agenti si sono recati alla sua abitazione, dove era presente l’amico che li aveva seguiti qualche sera prima, identificato per un egiziano 23enne con vari precedenti. Le indagini sono proseguite negli uffici del commissariato, dove il ragazzo ha confermato sostanzialmente la ricostruzione dei fatti fornita dalla sua amica e la presenza del connazionale nella serata in questione. Una volta accertato l’accaduto, l’esito delle indagini è stato riferito all’autorità giudiziaria che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nel pomeriggio di ieri. Per lui pertanto, al termine delle formalità di rito, è scattato l’arresto.

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