La morte del piccolo Francesco, appena 4 anni, nel ristorante dell’Ikea del centro commerciale di Roma nord non è stato un incidente. Lo ha stabilito il giudice che ha archiviato il suo caso che ora sarà ricordato come una semplice “fatalità”. Francesco moriì nel giro di pochi minuti mentre pranzava con i genitori, soffocato da un wurstel.
NESSUNA GIUSTIZIA – Un fatto che non permetterà di ottenere giustizia per una morte che ha commosso e straziato non solo i familiari del piccolo ma anche tutta Roma. Dopo la richiesta dei genitori di fare giustizia è invece questa la risposta del giudice a chi chiedeva di fare luce sulla possibilità di un mancato soccorso in tempi rapidi e le relative responsabilità. Niente da fare: sono passati sette mesi dai tragici fatti ma le indagini non proseguiranno.
LA PROTESTA DEI FAMILIARI – La famiglia di Francesco già ha protestato rivendicando una maggiore accuratezza nelle indagini, accuratezza che secondo loro finora non ci sarebbe stata, non essendo stati studiati tutti gli elementi a disposizione per comprendere le dinamiche di quei concitati minuti e quanto accaduto subito dopo. Il giudice ha archiviato il caso, l’azienda del ristorante avrebbe agito correttamente, e ora alla famiglia di Francesco non resta che accettare questa decisione.
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