Esplode palazzo a Togliatti, la 84enne: non sono pentita, lo rifarei

Sfrattata dalla sua abitazione progetta una vendetta, fa esplodere la bombola di gas, uccide un uomo e manda 14 persone all'ospedale

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Foto archivio

Conferma il suo gesto la donna 84 enne che ha fatto esplodere la bombola di gas Gpl che ha distrutto un palazzo in zona Palmiro Togliatti e si è detta convinta del suo comportamento, nonostante le accuse di strage e la morte di un uomo. La donna si è detta “non pentita di ciò che ho fatto”. Le sue parole sono state raccolte dopo essere stata raggiunta dalle forze dell’ordine nella abitazione in cui viveva dopo essere stata sfrattata. Ora la donna è accusata di strage.

UN MORTO E 14 FERITI – A suo carico un tragico bilancio: un morto e 14 feriti. L’esplosione è avvenuta intorno alle 3 di notte in una palazzina in via Giuseppe Galati. La donna aveva anche lasciato un messaggio scritto su un foglio a chi la aveva sfrattata: «Il signore la casa non ve la farà godere, perché siete ladri». Secondo i primi rilievi la causa dell’esplosione sarebbe una bombola di gas posta al primo piano dell’edificio.

TUTTI AL PRONTO SOCCORSO – La vittima e’ un uomo sulla cinquantina, trovato dai Vigili del fuoco all’interno del bagno di un appartamento. Secondo fonti sanitarie, invece, i feriti sono stati 14: un codice rosso trasportato al Pertini, 12 codici gialli per intossicazione da fumo (5 all’Umberto I, 2 al Pertini, 2 al San Giovanni, 3 al Sant’Andrea) e un codice verde in crisi ipertensiva al San Giovanni. Altre persone, invece, hanno raggiunto con mezzi propri i Pronto soccorso.

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