Era intorno alle tre di notte, quella notte maledetta dell’esplosione che ha messo in allarme tutto il quartiere di Colli Aniene, vicino alla Palmiro Togliatti, quando un uomo che per caso era affacciato alla finestra sembra abbia visto tutto.
SPUNTA IL SUPERTESTIMONE – E’ il supertestimone che potrebbe dare la svolta alla vicenda dell’esplosione costata un morto e 21 feriti ad opera, forse, di una donna 83 enne vendicatasi per essere stata sfrattata dal suo storico appartamento di via Giuseppe Galati.
Con questa novità il procuratore aggiunto Pierfilippo Leviani, come riporta oggi il Messaggero, ha firmato la richiesta di custodia cautelare in carcere per la donna, che pur essendo molto anziana, è considerata evidentemente degna del carcere.
RICHIESTA AL VAGLIO DEL GIP – La richiesta è ora al vaglio del Giudice delle indagini preliminari. La donna, rintracciata poco dopo l’esplosione, era stata ritrovata con i capelli un po’ bruciati e avesse lasciato la zona cercando di non farsi rintracciare. Tante le motivazioni per la donna per covare rancore, ma soprattutto quel cartello che era stato ritrovato sulla macchina per strada. Ora, mentre le ricerche e le indagini continuano, si aggiunge il supertestimone che potrebbe mettere una seria ipoteca sulle vere responsabilità in questa vicenda.
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