Un vasto incendio è divampato ieri sera in un capannone di circa mille metri quadrati alla periferia di Roma.
LE FIAMME – Il rogo è scoppiato intorno alle 22 in via Muraccio di Rischiaro, in zona Prenestina.
L’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO – Sul posto i vigili del fuoco che hanno lavorato tutta la notte e la polizia. Ancora da accertare le cause.
UTILIZZATO COME DEPOSITO – A quanto pare, il capannone era adibito a deposito di merci cinesi. Ancora da accertare le cause.
NESSUN FERITO – Non ci sono feriti ma il capannone è stato distrutto dalle fiamme. Tragedia, invece, ieri a Pomezia dove una donna di 42 anni è morta in casa per un incendio.
I FATTI – È accaduto in via Singen e secondo una prima ricostruzione pare che la causa dell’incendio sia una sigaretta accesa nel letto. Lunghe e difficoltose le operazioni di spegnimento delle fiamme, che avevano avvolto la stanza della donna, ed intossicando con il fumo i suoi genitori, che si trovavano in un’altra stanza. La coppia, dopo un primo intervento dei sanitari del 118, è stata trasportata al pronto soccorso della clinica S. Anna proprio per la lieve intossicazione subita a causa del fumo inalato. Niente da fare, invece, per la donna, trovata già morta dai soccorritori. Le operazioni di spegnimento dell’incendio sono terminate solo alle 5:30, ed ancora le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda, anche se l’ipotesi della tragica fatalità, ossia che la donna sia morta intossicata per essersi addormentata con una sigaretta accesa, è la più accreditata. Terminate le operazioni di spegnimento dell’incendio il corpo della vittima è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed è stato già disposto l’esame autoptico per accertare le cause del decesso. Il palazzo di 13 piani è stato evacuato fino al termine delle operazioni. A quanto riferito dai pompieri, l’appartamento è al momento inagibile.
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