Maxi blitz dei carabinieri del comando provinciale di Roma, questa mattina di martedì 10 febbraio. I militari hanno eseguito il sequestro di beni mobili e immobili riconducibili ad alcuni dei sessantuno indagati, arrestati nel corso della notte per associazione di tipo mafioso e altro, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.
I SEQUESTRI – Si tratta di sequestri di prevenzione finalizzati alla confisca, eseguiti sulla base di provvedimenti emessi dal Tribunale di Roma – Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, che colpiscono numerosi esercizi commerciali e società romane, nonché beni immobili, rapporti finanziari e veicoli per un valore stimato di 10 milioni di euro.
LE ACCUSE – Le persone arrestate risulterebbero affiliate a un’organizzazione attiva nell’area sud-est di Roma, di matrice camorristica, capeggiata da Domenico Pagnozzi, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Le accuse vanno dall’associazione di tipo mafioso, all’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, a estorsioni, usura, reati contro la persona, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, fittizia intestazione di beni, illecita detenzione di armi e illecita concorrenza con violenza e minacce, commessi con l’aggravante delle modalità mafiose. Sono in corso arresti e perquisizioni in varie località in Roma e provincia, Frosinone, Viterbo, L’Aquila, Perugia, Ascoli Piceno, Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Bari, Reggio Calabria, Catania e Nuoro.
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