Roma, lite tra rom e calabresi finisce in sparatoria

Prima gli schiaffi. Poi gli italiani aprono il fuoco contro l'abitazione

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Numerosi proiettili incastrati nelle mura di un’abitazione e in un’automobile, oltre a numerosi proiettili inesplosi. Questo l’esito di una lite tra un gruppo di calabresi e rom a Roma nel quartiere Casilino. A quanto ricostruito dalla Polizia, tre uomini si sono presentati ieri mattina davanti all’abitazione della famiglia rom e ne è scaturita un’accesa discussione al termine della quale la capofamiglia ha schiaffeggiato uno dei tre.

LA LITE – L’animata disputa sembrava finita e i tre si sono allontanati, salvo poi ritornare dopo qualche ora aprendo il fuoco all’indirizzo dell’abitazione dei rom. I tre sono fuggiti a bordo di un’utilitaria che, poco distante, si è scontrata frontalmente con un’altra automobile. Senza perdersi d’animo, nonostante le ferite riportate nell’urto, il conducente dell’auto in fuga ha fermato, pistola in pugno, un altro automobilista di passaggio, al quale ha rubato la vettura, per proseguire la fuga. Le indagini tempestive degli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Casilino hanno permesso in breve di ricostruire l’accaduto e di individuare i responsabili. Nel corso della battuta effettuata in zona, infatti, i poliziotti hanno rintracciato M.B., 41enne di origini calabresi con alcuni precedenti di Polizia e P.W. romano di 23 anni, mentre una terza persona è attivamente ricercata. I due, condotti in Commissariato, sono stati riconosciuti inequivocabilmente dai numerosi testimoni come autori dell’accaduto e, al termine, arrestati per rispondere di porto abusivo di armi, rapina aggravata e minaccia aggravata.

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