Questa mattina, a conclusione di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone, di cui una è stata tradotta in carcere e i restanti quattro agli arresti domiciliari, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di autovetture ed al riciclaggio.
L’attività investigativa, durata 3 mesi, ha permesso di:
– individuare un gruppo di soggetti, titolari e operai di ditte di autodemolizioni e ricambi operanti nella zona di Roma Prima Porta – Labaro, i quali, utilizzando i propri carri attrezzi, asportavano le autovetture parcheggiate in strada, del tipo e modello per le quali avevano ricevuto precisa richiesta e successivamente provvedevano, una volta trasportate presso le officine ubicate all’interno delle ditte di demolizione, al loro smontaggio;
– infliggere un ulteriore colpo al fenomeno del riciclaggio delle autovetture rubate e della rivendita, una volta smontate, dei pezzi di ricambi sul mercato nazionale ed estero.
L’INDAGINE – L’attività d’indagine era stata avviata nel maggio del 2014, a riscontro di un aumento di denunce di furto di autovetture presentate presso la Stazione Carabinieri di Roma Prima Porta. Da un’analisi dei dati comunicati in sede di denuncia dai proprietari emergeva che le autovetture, prima di essere asportate, erano rimaste parcheggiate nello stesso luogo per almeno qualche giorno. Ciò lasciava intuire come ad operare fosse un gruppo criminale in grado di esercitare un’ottima attività di controllo del territorio. Pertanto, a fronte degli elementi acquisiti venivano predisposti appositi servizi di osservazione che consentivano di accertare la responsabilità degli indagati, i quali utilizzando un carro attrezzi provvedevano a recuperare le autovetture lungo le vie di Prima Porta e Labaro.
L’analisi complessiva degli elementi raccolti, anche attraverso attività tecniche, nonché mediante servizi di osservazione svolti con l’ausilio di sistemi GPS, ha consentito di acquisire elementi utili per comprendere le dinamiche del gruppo criminale e delineare così l’esistenza di una vera e propria organizzazione finalizzata al furto delle autovetture attraverso l’impiego di carri soccorso di proprietà di ditte operanti nel settore delle autodemolizioni e alla successiva vendita come ricambi dei pezzi delle auto rubate sia sul mercato nazionale che internazionale. All’interno della struttura dell’organizzazione, gerarchicamente ordinata, ciascun componente svolgeva dei compiti ben determinati:
– il “Capo”, titolare delle società di autodemolizioni e ricambi, si occupava dell’organizzazione e della direzione dell’associazione, ricevendo gli ordinativi da parte dei clienti e diramando le disposizioni circa i veicoli da asportare;
– i “Selezionatori” si dedicavano allo svolgimento dei sopralluoghi propedeutici all’individuazione dei veicoli da asportare;
– i “Cacciatori” delle autovetture precedentemente individuate, a bordo dei carri soccorso, provvedevano alla materiale esecuzione del furto e al successivo trasporto presso le officina ubicate nei siti di autodemolizioni;
– i “Tagliatori” si occupavano delle smontaggio delle autovetture e del recupero delle parti meccaniche da immettere sul mercato dei pezzi di ricambio.
Durante le indagini i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia hanno arrestato in flagranza di reato 2 soggetti, deferito 4 persone in stato di libertà e sequestrato i carri soccorso utilizzati per commettere i furti.