Fiamme sulla Tiburtina: traffico in tilt

Tre persone intossicate e strade chiuse. Ecco che cosa è accaduto

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Foto archivio

Tre persone intossicate. Una strada chiusa al transito e sette squadre dei pompieri al lavoro per oltre tre ore. È il bilancio dell’incendio scoppiato stamattina al distributore di benzina di via Tiburtina 441 a Roma. Durante le operazioni dei pompieri via Tiburtina è stata chiusa al traffico da via Ottoboni a via Carlo Caneva dagli agenti della polizia municipale. Poi la strada è stata riaperta e il traffico sta lentamente tornando regolare.

LO SCIOPERO PER L’INCENDIO – A distanza di sei giorni dall’incendio divampato lo scorso mercoledì notte all’aeroporto di Fiumicino si torna sempre più verso la normalità se non fosse per gli operatori aeroportuali, che indossano le mascherine per proteggere le vie respiratorie mentre lavorano. Porte di ingresso tutte spalancate al Terminal 3 per il ricambio d’aria, resta ancora chiusa l’area commerciale al primo piano «Terrazza Roma», mentre sono operative le postazioni di check-in di una buona parte delle compagnie aeree, dove i passeggeri ritirano normalmente le carte di imbarco per dirigersi poi negli altri tre Terminal operativi (1, 2 e 5) dai quali potersi imbarcare sui voli. Più affollato il Terminal 1 dove comunque non si registrano lunghe file, se non quelle davanti alle postazioni per i controlli di sicurezza. Intanto è programmato per le 11 all’aeroporto di Fiumicino uno sciopero dei sindacati di categoria della Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, i quali chiedono maggiore sicurezza sulle misure messe in campo da Enac e Adr riguardo la sicurezza e la salute degli operatori. Proprio ieri Adr sulla questione ha diffuso una nota redatta da Massimo Gismondi, medico competente del lavoro di ADR Spa, in cui viene sottolineato che «all’aeroporto di Fiumicino non c’è nessun rischio per la salute e tutti i parametri sono nettamente inferiori ai limiti di legge».

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