Roma, pompiere ferito da una sassata in campo rom

Colpito in piena faccia da dietro un cespuglio mentre spegneva un incendio

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Foto archivio

Brutta disavventura per un vigile del fuoco di Roma, che la scorsa notte ha rischiato di morire in un campo rom a causa di una sassata rimediata mentre spegneva un incendio.

IL FATTO – Il pompiere si trovava in via di Salone, nella zona est della capitale, per domare delle fiamme in un campo nomadi, quando improvvisamente mentre riforniva l’autobotte è stato stordito e ferito da un sasso arrivato a forte velocità da dietro un cespuglio. L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, dove è stato giudicato guaribile in 15 giorni. Al lavoro le forze dell’ordine per ricostruire la vicenda.

E A PROPOSITO DI FIAMME… – Un uomo di 44 anni, originario della provincia di Bari, è stato arrestato qualche notte fa dalla Polizia di Stato mentre con un accendino incendiava dei cassonetti della Nettezza urbana. Numerose le chiamate che si sono susseguite dalle ore 02:10 al “113”: via Ascoli Piceno, piazzale Prenestino, via Casilina, via Scalo di San Lorenzo, via dei Liguri, via degli Enotri, via Sabelli, via dei Sardi e via Tiburtina per decine di cassonetti in fiamme, con pattuglie del Reparto volanti e squadre dei Vigili del fuoco ad “inseguire” i diversi focolai, che in alcuni casi hanno interessato autovetture parcheggiate, spenti anche dagli agenti delle Volanti con gli estintori presenti all’interno delle auto di servizio.

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