Tuscolano, irrompe in casa e accoltella tutti

La furia cieca di un bengalese. Ferito un 13enne, grave un uomo, salvi per miracolo una donna e un bambino

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Ieri mattina, nella zona del Tuscolano, un giovane di origini bengalesi è entrato nell’abitazione di  connazionali, nonché lontani parenti e, per motivi ancora in fase di accertamento, ha preso un grosso coltello da cucina ed  ha iniziato a colpire i presenti alla cieca.
Il primo a rimanere ferito è stato un ragazzo tredicenne, colpito ad un gluteo; poi l’uomo ha tentato di raggiungere una donna che, insieme all’altro figlio di 6 anni, si era rifugiata in una delle camere.
In loro difesa è intervenuto un altro ragazzo bengalese che, pur rimanendo gravemente ferito, è riuscito comunque a far desistere l’aggressore che, a sua volta, è rimasto contuso.
Irreale la scena che si è presentata agli agenti della Polizia di Stato che, pochi istanti dopo l’aggressione. Entrati all’interno grazie alle chiavi lanciate poco prima in strada da una delle vittime, hanno trovato i locali semidistrutti ed il pavimento sporco di sangue.

L’AGGRESSORE – L’aggressore, M.K. di 32 anni, è stato bloccato all’interno di una stanza con il coltello di fianco al letto su cui era sdraiato. In un bagno era nascosto il 13enne ferito, mentre, in un’altra camera da letto, chiusa dall’esterno dall’aggressore, c’era la donna con il bambino piccolo e l’uomo che l’ha difesa; quest’ultimo è stato subito trasportato all’ospedale Vannini in codice rosso con ferite da taglio al torace, alle braccia ed alle gambe. I sanitari hanno ricoverato l’uomo che, comunque non è in pericolo di vita. L’adolescente ferito, anche lui trasportato in ospedale, dopo le cure del caso, è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.
M.K., dopo essere stato lui medicato, è stato accompagnato in stato di arresto presso il carcere romano di Regina Coeli.
Dovrà rispondere di lesioni aggravate.

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