Roma, uomo si dà fuoco nell’ufficio immigrazione

Si è cosparso il corpo di liquido infiammabile e si è quasi suicidato davanti ai poliziotti

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AUTO POLIZIA RISSA CHIAVE INGLESE PORTA MAGGIORE

Si è dato fuoco nell’ufficio immigrazione dopo aver dato in escandescenze. É successo oggi pomeriggio in via Patini, nel quartiere Tor Sapienza di Roma, e il protagonista della vicenda è un tunisino di 30 anni.

I DETTAGLI – Secondo quanto ricostruito, l’uomo (espulso più volte dall’Italia) si era recato nell’ufficio immigrazione per ricevere una notifica di rigetto della sua ultima domanda di regolarizzazione nello Stivale. Appena si è reso conto di quanto stava accadendo, si è cosparso il corpo di liquido infiammabile e si è dato fuoco con un accendino. Soccorso dai poliziotti, l’africano è ora ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio e presenta diverse ustioni sul corpo. Non è in pericolo di vita. I due agenti di polizia che gli hanno prestato aiuto sono rimasti lievemente feriti, uno con ustioni a una mano e l’altro ha riportato qualche lesione in seguito a una rovinosa caduta.

PERIFERIA – I carabinieri della Stazione di Roma Alessandrina hanno arrestato due cittadini romani di 31 e 41 anni, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Ieri sera, i due armati di una pistola giocattolo, risultata poi essere una riproduzione di una Beretta modella 92, hanno fatto irruzione in un supermercato di via di Torrespaccata e dopo aver minacciato il titolare si sono fatti consegnare il denaro presente in una cassa, fuggendo poi via a bordo della loro auto lasciata nei pressi. La pattuglia dei Carabinieri in transito li ha notati proprio mentre si stavano dileguando a bordo di una Fiat 500 e li hanno subito bloccati, rinvenendo anche la refurtiva che è stata riconsegnata al titolare del supermercato e la pistola giocattolo che è stata invece sequestrata.

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