Una donna si è barricata in casa in zona Centocelle e, minacciata dall’ex marito, che tentava di sfondarle la porta di casa, ha chiamato il 113. Sul posto sono arrivate due pattuglie della Polizia di Stato, una del Commissariato Prenestino e l’altra del Reparto Volanti, gli agenti sono entrati nel palazzo indicato, hanno bloccato l’ascensore e sono saliti a piedi.
LE MINACCE – Già sulle scale i poliziotti hanno sentito un uomo che gridava dal pianerottolo del IV piano insultando inequivocabilmente una donna, intanto batteva la testa contro il muro dicendo alla sua interlocutrice che così facendo avrebbe fatto ricadere la responsabilità delle lesioni che si stava provocando su di lei.
I poliziotti hanno bloccato l’uomo con non poca fatica, subito dopo la donna, sentendosi ormai al sicuro, ha aperto la porta.
L’ESTORSIONE – La donna ha raccontato agli agenti che quell’uomo era il suo ex marito dal quale era legalmente separata da 15 anni, ma da allora quasi quotidianamente lui si presentava a casa sua per estorcerle del denaro. L’uomo, nullafacente e dedito all’abuso di alcol e droga, già gravava economicamente sulla moglie in toto, però, mai soddisfatto, sistematicamente la minacciava e si faceva consegnare altri soldi.
LE VIOLENZE – Nel corso degli anni l’ex coniuge è passato dalle minacce a vere violenze fisiche, che hanno reso la donna schiava del suo aguzzino fino al punto di non volerlo denunciare per timore di ritorsioni. Solo pochi giorni prima l’uomo aveva aspettato la ex moglie sotto casa e l’aveva costretta anche ad ospitarlo per la notte, minacciandola di morte con delle forbici appuntite.
Il 60enne romano, è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori, estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
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