Roma, scontri a Casale San Nicola: arrestati esponenti di CasaPound

Gli attivisti avrebbero organizzato un blocco contro il trasferimento di alcuni immigrati e ferito 14 agenti

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Dalle prime ore di questo venerdì mattina la Digos di Roma ha eseguito diverse misure cautelari a carico di esponenti di CasaPound. Misure emesse dal gip Giovanni Giorgianni, su richiesta del sostituto procuratore Eugenio Albamonte, a seguito degli scontri dello scorso 17 luglio a Casale San Nicola, nella periferia di Roma.

L’ACCUSA – Nello specifico i militanti dell’associazione di estrema destra si sarebbero resi responsabili di quegli episodi di violenza: avrebbero infatti organizzato un blocco contro il trasferimento di alcuni immigrati presso un centro di accoglienza del posto, scontrandosi, a volto coperto, con le forze dell’ordine e ferendo quattordici agenti.

GLI ARRESTI All’esito delle indagini il gip ha emesso sei ordini di custodia agli arresti domiciliari e tre obblighi di firma a carico di soggetti ritenuti responsabili di concorso in resistenza aggravata a pubblico ufficiale, nonché, a vario titolo, di lesioni a pubblico ufficiale, porto di oggetti a offendere, nonché utilizzo di casco in occasione di manifestazioni in luogo pubblico.

 

(foto d’archivio)

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