È uno sketch ormai noto quello dell’automobilista al cellulare mentre guida che, alla vista dell’auto della polizia, lancia il telefono sul sedile per evitare la multa. Così gli agenti di polizia e della stradale hanno messo in campo auto civetta che permettono di accertare le infrazioni senza che l’automobilista se ne accorga in anticipo.
I RISCHI – Rispondere a una telefonata, mandare un sms o un messaggio su WhatsApp durante la guida sono pratiche fin troppo diffuse, malgrado siano pericolosissime. La distrazione al volante è, infatti, una delle principali cause di incidenti stradali. È ormai un dato certo che la conversazione telefonica abbassa l’attenzione in percentuali elevate e, se poi si maneggia lo smartphone per inviare foto o messaggi, se ne vanno mediamente 10 secondi. Cambiando la prospettiva e trasformando la velocità di 100 Km all’ora nello spazio che percorriamo in un secondo, si potrebbe dire che è come se viaggiassimo per 280 metri al buio. Se invece trasformassimo la velocità in altezza di caduta, è come se quei dieci secondi al cellulare fossero una caduta da un palazzo alto tredici piani.
LA NORMATIVA – La regola è che durante la marcia è vietato al conducente fare uso di telefoni senza viva voce o auricolari: è necessario dunque, che il conducente abbia sempre le mani libere e l’attenzione ben desta. Le sanzioni previste sono tra le più severe: euro 161 e decurtazione di 5 punti a cui si aggiunge, pochi lo sanno, la sospensione della patente da 1 a 3 mesi qualora lo stesso conducente compia una violazione nel corso di un biennio. Ma il deterrente più importante dovrebbe essere il rischio elevatissimo di incorrere in un grave incidente, spesso fatale.
LE SANZIONI – Nella mattinata di ieri, al fine di far rispettare le regole della strada per l’incolumità di tutti quelli che la vivono come conducenti, pedoni o ciclisti, è stato organizzato un servizio di controllo con dieci poliziotti e cinque veicoli che in poche ore ha permesso di effettuare ventitré sanzioni per l’uso del cellulare al volante, due per mancato uso delle cinture di sicurezza, quindici per mancate revisioni del veicolo, e tre ritiri della patente per l’uso illegittimo della corsia di emergenza.
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