I Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal Tribunale di Roma – nei confronti di un cittadino romeno di 44 anni, ritenuto responsabile di abusi sessuali nei confronti della propria figlia e di una nipotina, oggi entrambe sedicenni.
LA STORIA – La brutta vicenda è stata scoperta dai carabinieri dopo una laboriosa ed intensa attività d’indagine scattata lo scorso 22 settembre quando la ragazza si allontanò da casa, facendo perdere le tracce. I genitori della ragazzina, infatti, si recarono in caserma per denunciarne la scomparsa, motivandola come conseguenza di una relazione sentimentale che la figlia aveva allacciato con un coetaneo che non vedevano di buon’occhio. La realtà si è rivelata tutt’altra cosa quando i carabinieri sono riusciti, in poche ore, a rintracciare la giovane. In un lungo dialogo avuto con i carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, la figlia ha raccontato – in lacrime – che il suo allontanamento era il frutto dei continui abusi che era costretta a subire, ad opera del padre, sin dal 2013.
L’ARRESTO – Con dovizia di particolari, in audizione protetta, la sedicenne ha raccontato che il papà era solito allungare le mani su di lei in casa quando la madre era assente, o a volte in auto. Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di ricostruire i singoli episodi di violenza, scoprendo altresì che l’uomo non aveva abusato solo della figlia, ma anche di una nipote. Il cittadino romeno è stato accompagnato nel carcere di Regina Coeli e dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale continuata aggravata.