Trauma cranico e naso rotto. Queste le pesanti conseguenze per un ispettore di polizia, libero dal servizio, intervenuto in soccorso di una donna che si era trovata spettatrice, suo malgrado, di atti osceni da parte di uomini in zona Appio.
ATTI OSCENI E AGGRESSIONE – L’evento era accaduto alcuni giorni fa in largo Oriazi e Curiazi. La donna, con due bambine, si era ritrovata di fronte a due uomini che, dopo aver urinato sul marciapiede, le avevano mostrato gli organi genitali; le urla della signora avevano attirato l’attenzione del poliziotto che si era immediatamente avvicinato. Qualificandosi come appartenente alle Forze dell’Ordine, l’ispettore aveva intimato ai due uomini di interrompere le loro azioni e ricomporsi; in tutta risposta, uno dei due aveva preso una bottiglia rotta minacciandolo. Dopo avere messo in sicurezza la donna e le due minorenni, facendole rapidamente allontanare, l’ispettore era stato però violentemente aggredito dai due uomini, non avendo neppure il tempo di chiedere aiuto alla sala operativa della questura; al termine della colluttazione il poliziotto era riuscito ha bloccare uno dei due aggressori, mentre l’altro era fuggito.
ARRESTI E PROGNOSI – Con l’arrivo di due pattuglie dei commissariati Appio e San Giovanni, l’uomo fermato è stato identificato per C.A., un 36enne moldavo; accompagnato negli uffici di polizia è stato arrestato per i reati violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e atti osceni. L’ispettore intervenuto è stato quindi accompagnato in ospedale dove, curato e dimesso, ha avuto una prognosi di 40 giorni per il trauma cranico, la rottura delle ossa nasali e il distacco vitreo dell’occhio sinistro. Gli investigatori, proseguendo le indagini, hanno individuato ieri anche il secondo aggressore, D.S., 37enne moldavo; per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto.
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