Centinaia le richieste di aiuto pervenute l’altra notte a vigili del fuoco e carabinieri. Gente terrorizzata è uscita fuori dalle proprie case, ma finora nel Lazio non si sono registrati danni a persone. Il presidente Marrazzo lancia l’appello: «Chi può doni il sangue per i feriti in Abruzzo».
CASTELLI ROMANI – Di nuovo paura nell’hinterland della capitale per la forte scossa che si è sentita alle 3,30 del mattino. Molte persone sono scese subito in strada, mentre numerosi volontari della protezione civile locale si sono subito mobilitati per fornire mezzi e soccorso nel territorio abruzzese. Un sisma, secondo l’Osservatorio Nazionale di magnitudo 5,8. Il movimento tellurico – pari a 8-9 gradi della scala Mercalli – è durato circa 40 secondi con l\’epicentro a 100km, appunto in Abruzzo vicino l’Acquila dove si contano già 27 vittime, fra cui 5 bambini, numerosi i dispersi sotto le macerie. Traffico in tilt, bloccata anche
TIVOLI – E\’ stata avvertita in maniera forte anche nella zona di Tivoli e Guidonia la violenta scossa di terremoto che la scorsa notte ha colpito l\’Abruzzo. Centinaia le telefonate arrivate al centralino di carabinieri e vigili del fuoco. Nel centro tiburtino, ma anche in alcune aree di Guidonia, quali Villalba e Villanova, sono stati diversi i cittadini che in preda al panico si sono riversati lungo le strade. Solo a emergenza finita e a seguito dell\’intervento dei pompieri e dei volontari della protezione civile, i residenti si sono decisi a rientrare nelle proprie case. La scossa, che ha avuto come epicentro l\’Aquila, Ë stata avvertita nitidamente intorno alle 3 del mattino nel quadrante nord-est della Capitale e pi˘ in particolare a Tivoli, Guidonia, Marcellina, Palombara Sabina, Vicovaro, Subiaco, San Polo dei Cavalieri. Il movimento sismico nell\’area, dicono gli esperti, Ë stato di circa 2,5 gradi della scala Richter.
COLLEFERRO – Non ha risparmiato neanche Colleferro il tremendo terremoto di questa mattina. L\’ultima scossa, dopo quella più forte delle 3,32, è stata registrata intorno alle 4. Protezione civile e vigili del fuoco sono intervenuti invitando la gente ad uscire per strada per scongiurare pericoli. Sono stati vissuti momenti di terrore. Persone smarrite in preda al panico. Solo verso le 5, quando il pericolo è rientrato, le persone sono state invitate a rientrare nelle loro abitazioni.
L’APPELLO DI MARRAZZO – Seguo con apprensione le notizie sulla tragedia che ha colpito questa notte l’Abruzzo. Per quanto riguarda il Lazio, confermo che al momento non risultano danni a persone. Questo è il momento della solidarietà”. Queste sono parole del presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che ha voluto manifestare la solidarietà di tutta
Hanno collaborato Maria Chiara Shanti Rai e Adriana Anniballi