A scuola col coltello. Gli agenti di polizia del commissariato di Tivoli hanno predisposto ieri mattina una serie di controlli tra gli studenti degli istituti scolastici cittadini. Nel corso del servizio sono anche stati individuati i due bulli che l’altra mattina avevano rapinato della catenina un loro coetaneo. Il fenomeno delle baby gang dalla Capitale si è esteso, e da tempo, anche nella città tiburtina. Proprio a seguito dei vari episodi di bullismo e di prevaricazione tra giovanissimi che si sono verificati nell’ultimo periodo, gli agenti di polizia di Tivoli, diretti da Carmine Belfiore e coordinati dal sostituto commissario Cataldo Ceccarelli, hanno predisposto una serie di servizi in borghese nelle scuole del territorio. Tra gli studenti controllati all’Istituto professionale “Olivieri” di via Mazzini, qualcuno aveva in tasca il coltello. Si tratta di due 17enni denunciati dalla polizia presso il Tribunale dei minori di Roma per porto di oggetto atto ad offendere. Ma non solo. Gli investigatori sono anche riusciti ad individuare i due ragazzi che l’altra mattina alla stazione ferroviaria di Tivoli avevano strappato la catenina dal collo di un loro coetaneo, anch’esso studente. Secondo la polizia un modus operandi consolidato quello della coppia di baby bulli i quali una volta individuata la vittima, quasi sempre poco corpulenta, con una qualsiasi scusa tipo chiedere una sigaretta o “che hai da guardare” ed altro, si avvicinavano e dopo avere spintonato il malcapitato mettevano le mani su oggetti di valore. La catenina recuperata dalla polizia del valore di 700 euro è stata riconosciuta dal giovane, come anche i suoi aggressori. Uno dei ragazzi, tutti e due minorenni, aveva anche un coltello, entrambi sono stati denunciati per rapina. La polizia sta accertando se i due sono coinvolti in altri casi simili messi a segno tra Tivoli e dintorni.