A volte i destini compiono giri immensi. Partono per strane evoluzioni, percorsi alternativi, per poi giungere, di nuovo e all’improvviso, sulla stessa strada. E’ il caso di Cavese e Diana Nemi, antagoniste per gran parte del campionato nel girone C e ora ancora di fronte, oggi, per la finalissima della competizione che consente l’ingresso in Eccellenza dalla porta secondaria. L’undici di Fabrizio Ferazzoli, in realtà, la soglia della massima categoria regionale l’ha già varcata dal portone aperto con la conquista del campionato avvenuta appena cinque giorni fa, dopo una stagione vissuta ad altissimi livelli e conclusa con uno strappo risolutivo proprio all’ultima giornata. Anche lì, con la Stella Polare appaiata a pari punti prima dei 90 minuti conclusivi, le ombre di Diana Nemi e Cavese si sono incrociate fatalmente, coi castellani decisivi nel successo contro la squadra della Guardia Costiera che ha spianato la strada alla compagine di patron Moroncelli. Sulla bacheca del club biancazzurro resta tuttavia uno spazio riservato alla Coppa Italia sin da inizio anno. La società non lo ha mai nascosto ed il primo posto in campionato non ha fiaccato la voglia di Milazzo e compagni di vincere ancora. La possibilità di un duplice trionfo, oltre ad essere un risultato storico, porterebbe ancor più prestigio e blasone all’ambizioso club casilino, proteso sin dal faraonico mercato estivo ad una forte crescita della propria identità. Un progetto che fin’ora non ha certo tradito le aspettative e che oggi pone quella di Cave come una delle piazze più prestigiose del panorama laziale. “Stiamo vivendo un bellissimo momento – apre il tecnico Fabrizio Ferazzoli – grazie ad un primo posto sudato ed ottenuto al termine di una stagione senza dubbio pesante. Il fatto di essere in un certo senso obbligati a vincere, ci ha tenuto piuttosto sotto pressione ed ora siamo felici di poter liberare tutta la nostra soddisfazione. Se mi aspettavo di poter arrivare fino in fondo su tutti e due i fronti? Difficile dirlo. Di certo ero cosciente di avere a disposizione una rosa di qualità – prosegue Ferazzoli – grazie soprattutto al lavoro svolto dai Moroncelli e dal ds Bianchi, che, come si suol dire, mi hanno messo a disposizione una “Ferrari”. Ora però l’appuntamento con la coppa di certo non ci consente facili distrazioni. La gara contro la Diana Nemi, nostra antagonista sin da inizio anno, rappresenta una sfida appassionante e stimolante, che cercheremo di fare nostra nel tentativo di rendere questa stagione ancora più esaltante.” Un’annata che anche dal punto di vista professionale ha certamente segnato un punto di svolta per il tecnico ex Torbellamonaca, alla prima stagione in sella ad una big. “A livello personale sento di essere cresciuto parecchio – prosegue il trainer. – Il fatto di avere più responsabilità e di essere sottoposto a stress importanti mi ha fatto maturare ed acquisire maggior consapevolezza.” L’ultimo pensiero del tecnico, che per la finale di Zagarolo non avrà a disposizone gli squalificati Milazzo e Marco Pacetti, con l’altro Pacetti, Fabio, in forse assieme all’acciaccato Ferramini, riguarda gli eterni rivali della Diana Nemi. “Devo fare i complimenti sia a loro che alla Stella Polare, due squadre di grandissimo livello. Cosa temo di più della compagine di Pedini? Certamente la fame di vittoria, ma soprattutto i singoli giocatori. I vari Roberti, Aquilini, Ognibene (coi quali in passato ho avuto anche il piacere di giocare), oltre a Dezzi, Pelliccioni e tutti gli altri, sono elementi di sicuro spessore. Fare soltanto un nome di loro farebbe un torto ad un collettivo temibile e molto competitivo in tutti i reparti.” Dall’altra parte della barricata la Diana Nemi è concentrata e ferma nella conquista del trofeo che la porterebbe a raggiungere quell’obiettivo mancato in campionato. Il presidente Bertucci sa bene che nonostante i suoi abbiano eliminato in Coppa squadre del calibro di La Lucca e Roviano, il secondo posto dietro alla Cavese non darebbe diritto di entrare in alcuna graduatoria di ripescaggio: “Per logica dovremmo avere modo di essere ripescati pur non vincendo la Coppa Italia ma da quest’anno, solo nel campionato di Promozione a quanto pare, non è più così”. Un po’ di amarezza nelle parole del primo dirigente dello Iorio mista, però, ad una evidente voglia di vincere che accompagna la compagine di Nemi da inizio campionato. “Sarà una sfida vera, così come lo è stata quella contro la Stella Polare – prosegue Bertucci – Anche perché la Cavese ci ha fatto sapere che i tifosi biancoblu vogliono il trofeo…”. Consapevoli che non verrà regalato loro nulla, i castellani fanno quadrato prima del match e tirano un bilancio positivo dalle ultime gare e dagli ultimi allenamenti: “La squadra ha ritrovato forma fisica e mentale – conclude il presidente del Diana Nemi – Di Lillo ha corso fino agi ultimi minuti domenica scorsa nonostante il caldo afoso e lo stesso Pelliccioni ha recuperato a pieno”. Unici assenti il centrale Madocci ed il centrocampista Fabiani, due protagonisti della stagione, fermati dalla squalifica. Appuntamento oggi a Zagarolo, dunque: chi si aspetta un incontro già visto potrebbe rimanere deluso…