Albano, tentato stupro ai giardinetti

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 L’ha braccata all’interno dei giardinetti, poi l’ha aggredita tentando di prenderla con la forza. L’incubo, per una diciassettenne, è finito quando i carabinieri hanno sorpreso e bloccato l’uomo. E’ accaduto nella villa comunale di Albano Laziale. Autore del crimine un 42enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, e adesso in cella con l’accusa di atti persecutori, lesioni personali e tentata violenza sessuale ai danni di una minorenne.  La vittima, come hanno appurato i militari nelle loro indagini, è la figlia della ex convivente 44enne dell’uomo. La ragazza aveva subito, da diversi mesi, reiterate molestie, minacce e “attenzioni”, che non era mai riuscita a denunciare, poiché l’uomo aveva ingenerato in lei un forte timore per la propria incolumità. La minore, per l’aggressione subita, è stata medicata in ospedale. I Carabinieri, nel corso di ulteriori approfondimenti, hanno accertato che anche la madre della giovane, nel corso della convivenza, aveva subito minacce, lesioni e molestie, tali da costringerla a lasciare l’uomo che, senza mai rassegnarsi, ha continuato a persistere nell’azione persecutoria e vessatoria nei suoi confronti, inducendo anche in lei uno stato di soggezione da non consentirle di denunciare l’accaduto. L’arrestato è stato trasferito al carcere di Velletri.

                                                                                                                                             Cinque

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