Pastine, Enac sotto accusa
La finale romana di Champions League che s\’è disputata ieri sera nella cornice dello stadio Olimpico di Roma, ha lasciato dietro di sè, oltre alla magia di un evento internazionale carico di aspettative, una velenosa polemica che ha visto contrapposti, ancora a poche ore dal fischio d\’inizio del match Barcellona – Manchester United, amministrazioni di Ciampino e Marino da un parte e l\’Ente nazionale di aviazione civile dall\’altra. Al centro del contendere, i quattrocento voli aggiuntivi programmati dall\’Enac sull\’aeroporto Pastine per far fronte alle migliaia di prenotazioni di sostenitori inglesi e spagnoli in arrivo nella Capitale per assistere alla partita dell\’anno.
Una decisione che ha scatenato l\’ira degli amministratori locali, con in testa proprio il sindaco di Ciampino Walter Enrico Perandini, il quale, dopo aver biasimato pubblicamente il comportamento dell\’Enac, ha annunciato a Cinque Giorni di voler scrivere, già nelle prossime ore, una lettera al Prefetto di Roma in cui chiederà conto della misura, definita «irrispettosa della salute dei cittadini», assunta «dal Comitato Provinciale per l\’ordine e la sicurezza pubblica».
Lancia in resta è partito ieri pomeriggio anche il primo cittadino di Marino Adriano Palozzi, che ha manifestato «indignazione e sconcerto», osservando come «Il messaggio che emerge da questa vicenda è l’assoluta volontà di Enac di andare avanti nelle politiche intraprese fino ad oggi sullo scalo ciampinese». «Dare carta bianca alle compagnie low cost per volare anche di notte su uno scalo in merito al quale si sta discutendo a tutti i livelli istituzionali di una chiusura ai voli commerciali – è stato l\’attacco di Palozzi – si può leggere solo come un affronto che né i nostri cittadini e men che meno le amministrazioni civiche che li rappresentano intendono affatto sottoscrivere».
Parole di fuoco sono giunte poi da Filiberto Zaratti, assessore regionale all\’Ambiente, secondo cui «non è possibile pensare di poter gestire un evento straordinario come la finale di Champions, che prevede circa 400 voli in tre giorni, sullo scalo ciampinese già fuori limiti». Zaratti ha fatto sapere di aver scritto «all\’Enac per manifestare tutta la mia sorpresa davanti a questa grave decisione che dimostra una mancanza di responsabilità di fronte a una situazione allarmante che attende una soluzione».
La questione ha avuto anche un risvolto giudiziario. Il Comitato per la riduzione dell\’impatto ambientale ha infatti chiesto l\’intervento della Procura della Repubblica di Velletri. Nell\’esposto i cittadini hanno fatto presente i rischi per la salute degli abitanti. «L\’Enac – ha dichiarato il presidente Castagnacci – continua a considerare l\’aeroporto di Ciampino come una zona franca del lontano West, dove vige soltanto la legge del più forte».
Cinque