Urne chiuse e preferenze dei consiglieri ancora incerte a Guidonia dove operazioni di voto farraginose nelle sessantotto sezioni cittadini hanno portato un vero caos: l’impossibilità di accreditare con certezza assoluta i numeri dei consensi personali di ciascuno dei candidati consiglieri delle ventiquattro liste in corsa a sostegno di ben dieci candidati a sindaco. Situazione che ha spinto gli uffici competenti del Comune a procedere ad una puntuale verifica prima di annunciare ufficialmente questi numeri. Ieri mattina a Palazzo Matteotti si è presentata, infatti, la “commissione centrale” come è previsto in questi casi, presiduta da un magistrato. Il compito: verificare uno ad uno i verbali di chiusura di ognuna delle sessantotto sezioni allo scopo di eliminare ogni possibile sbavatura nel conteggio delle preferenze. Insomma, una validazione. L’esito di questo controllo sarà reso noto con molta probabilità stamattina, a quasi quarantotto ore dalla chiusura dei seggi.
Una situazione che tiene in fibrillazione decine di candidati per i quali anche una manciata di voti potrebbe essere determinante per essere ammessi o rimanere fuori dall’ambita assise pubblica. La corsa al Consiglio comunale ha visto un esercito di 638 candidati che si sono contesi a colpi di consensi a a costo di una serrata campagna elettorale i trenta scranni disponibili.
L’altra sera in tanti sono rimasti fino alle prime ore dell’alba a Piazza Matteotti in attesa che i monitor installati per trasmettere i dati cominciassero a presentare anche le preferenze. Attesa inutile. Perché, vista la situazione delicata, i responsabili del servizio hanno deciso di non rischiare di offrire al pubblico numeri che non fossero quelli esatti. A quell’ora comunque erano già definiti e chiari i risultati per ognuno dei candidati a sindaco e per ognuna delle liste in lizza.
Operazioni di voto che hanno subito un forte rallentamento soprattutto nei seggi in cui magari presidenti meno esperti si sono trovati a fronteggiare una situazione complessa: dieci candidati, 24 liste e addirittura quasi settecento aspiranti consiglieri. Questo spiega ritardi anche di ore. Le prime sezioni scrutinate sono arrivate intorno alle 18, le ultime dopo l’una di notte e il risultato definito intorno alle tre.
Grande attenzione agli esiti delle elezioni hanno dimostrato tutti i cittadini. La prova è stato l’assalto al web subito dopo l’inizio delle operazioni di spoglio. Il sito internet del Comune, infatti, in pochi secondi è passato da una situazione di lentezza ad una di blocco totale. La curiosità aveva attratto troppi navigatori della Città dell’aria sul servizio “elezioni on line” di www.guidonia.org. In pochi minuti si è arrivati a quota quindicimila accessi. Troppi. Un vero assalto. Tale da mandare in tilt il sistema e rendere impossibile a chiunque di apprendere i dati via computer. Solo diverse ore dopo, alla fine di un attento lavoro dei tecnici, è stato possibile ripristinare il sistema. Ha funzionato a puntino, invece, il sistema di monitor esposti in piazza Matteotti dove i cittadini sono arrivati a centinaia per seguire lo scrutinio aggiornato in tempo reale, man mano che i presidenti di seggio arrivavano in Municipio a consegnare i verbali delle sezioni.