Anzio: fermati due cittadini stranieri segnalati come scafisti

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Fermati ieri dalla polizia municipale di Anzio un cittadino tunisino di 31 anni e un cittadino palestinese di 24 anni, sospettati di essere due “scafisti”, ricercati dalla polizia dell’isola di Lampedusa, nota alle cronache per gli sbarchi di immigrati, come "trafficanti di carne umana" dall\’Africa all\’Italia. I due sono stati scovati dai vigili in un edificio pericolante ad Anzio. Entrambi erano sprovvisti di documenti identificativi e sembra che si fossero rifugiati ad Anzio per sfuggire alle forze dell’ordine: ora gli inquirenti stanno valutando se i due avessero complici in città. Il comandante della Polizia Municipale di Anzio, Samuele Carannante, spiega che si tratta di soggetti fermati più volte dalle forze di polizia, trovati sempre sprovvisti di documenti, che hanno fornito ogni volta generalità diverse. Carannante ha proseguito affermando che quando i due uomini sono stati inviati per gli opportuni riscontri all\’ufficio stranieri della questura di Roma, dove è emersa la loro reale identità ed il fatto che fossero ricercati come scafisti. Una volta ascoltata la procura della Repubblica di Velletri e le questure di Agrigento e Catania, i due cittadini stranieri sono stati trasferiti presso il Centro di permanenza temporanea di Ponte Galeria a Roma, in attesa di essere espulsi dal suolo nazionale. Al ventiquattrenne palestinese era già stato notificato un decreto di espulsione del prefetto di Catania, giunto il 31 ottobre dello scorso anno. I due malviventi sono stati individuati nel corso di un piano di sicurezza e di controlli già pianificato su tutto il territorio cittadino. In questa ottica, tra l\’altro, il sindaco Luciano Bruschini ha deciso l’istallazione di 60 telecamere, collegate con il comando di vigili urbani di Villa Adele e dislocate in diverse zone della città. Le telecamere sono già entrate in funzione, nella speranza che scoraggino i malintenzionati e fungano da deterrente per i crimini.


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