Bulli ancora una volta in azione a Tivoli anche stavolta nel retro di un bar dove due 15enni, come di consueto, erano andati prima di entrare in classe. I militari della Compagnia tiburtina hanno arrestato un 19enne romano, nullafacente, con l’accusa di rapina aggravata. Tutto ha avuto inizio l’altra mattina intorno alle 8 dopo che i due ragazzini erano entrati nella saletta interna del locale a due passi dal liceo che frequentano. Poco dopo due giovani in maniera spavalda, si sono avvicinati ai 15enni con atteggiamento minaccioso, chiedendo del denaro. I ragazzini avevano però con loro soltanto pochi spiccioli, così i due dopo averli minacciati pesantemente, si sono impossessati del telefono cellulare di uno dei due, allontanandosi. Le vittime, impaurite, inizialmente non hanno raccontato nulla e sono entrate in classe alla seconda ora. L\’insegnante però insospettita dal ritardo ha chiesto spiegazioni, così i due minori spaventati, hanno raccontato tutto anche alla preside dell\’istituto, la quale ha chiamato immediatamente i carabinieri della Stazione di Tivoli. A quel punto sono scattati gli accertamenti da parte dei militari i quali, grazie anche alle minuziose descrizioni degli aggressori fornite dalle vittime, sono riusciti ad identificare colui che materialmente si è impossessato del telefono cellulare. Successivamente, tenuto conto che quest\’ultimo era già noto in quanto si era reso protagonista di un evento analogo nel novembre 2009 ed arrestato per furto lo scorso mese di dicembre, i militari lo hanno rintracciato. Il 19enne è stato associato al carcere di Rebibbia a disposizione dell\’autorità giudiziaria di Tivoli, davanti a cui dovrà rispondere del grave reato contestato mentre sono in corso le ricerche del complice.