“Crisi di maggioranza rientrata sull’urbanistica”. Questo in pratica il messaggio lanciato da “Alleanza per l’Italia di Guidonia” che ha detto la sua tappezzando di manifesti la città. “il sindaco architetto – si legge – dopo avere pubblicamente dichiarato, in risposta a sette consiglieri della sua maggioranza che gli avevano obiettato di essere ostaggio di una lobby minoritaria interna, che pensa di gestire l’Amministrazione comunale come una propria azienda, che non gli interessano le speculazioni cui Guidonia è abituata, impone al Consiglio comunale la discussione di ben sette punti urbanistici, che prevedono una pianificazione speculativa per più di 10mila nuovi abitanti. Significa – si legge nel manifesto – che il sindaco cede alle richieste dei sette consiglieri o i sette consiglieri cedono alle richieste del sindaco??” Sulla ubanistica le due ultime sedute di assise a Guidonia. Durante il Consiglio del 9 luglio scorso la maggioranza di centrodestra ha approvato il piano particolareggiato Cm2, l’area della città che si snoda tra via Roma, via Ferrarin via Pantano, 73.600 metri quadri in cui si prevede la realizzazione di nuovi nuclei abitativi, insieme a scuole, verde pubblico e parcheggi. Nella seduta di martedì primo punto all’ordine del giorno piano di lottizzazione Arcionia, un’area da 480mila metri quadri sulla quale realizzare ulteriori case per nuovi 4mila 806 nuovi abitanti.
Adriana Aniballi