Ieri un ‘caldo’ consiglio comunale ha caratterizzato la discussione sulle variazioni di bilancio. La maggioranza ha incassato un duro colpo e ha visto la bocciatura di alcune proposte con 14 voti (10 del Pdl e 4 della maggioranza) contrari e 11 a favore. «Innanzitutto – commenta il capogruppo del Pdl Ottaviano in una nota – vorrei ringraziare tutti i Consiglieri del PDL Santoro, Carlomosti, Marconi, Potasso, Sperandio, Stasolla, Zippi che in questi giorni hanno gestito con impegno tutta la fase istruttoria e di discussione sul bilancio comunale». Secondo il Pdl «la giunta Caradonna intendeva rimodulare e tagliare i fondi per i servizi sociali: case di riposo per anziani, servizi di assistenza agli anziani, servizi di assistenza ai minori, servizi per disagiati sociali e per i servizi di assistenza ai disabili. Tagliati i fondi (€ 88.840,98) anche per la manutenzione ordinaria degli edifici, case e scuole! Il tutto per inserire fondi sul suo centro di responsabilità per i “servizi informativi sull’attività dell’amministrazione comunale”, per tessere di circolazione su mezzi di trasporto ed altre spese di trasporto, e per i servizi per manifestazione culturali. Addirittura – aggiunge il capogruppo del Popolo delle Libertà – chiedeva fondi sulla manutenzione stradale anche se deve ancora spendere quelli del 2009. Oggi 16 luglio 2010 è stato scritto il verdetto finale sulla pessima gestione del V Municipio di Caradonna, mi auguro che abbia un ultimo sussulto di orgoglio, coerenza e stile, accetti il risultato e formalizzi le sue dimissioni!».
Il presidente Caradonna dà però un’altra lettura della seduta consiliare: «E’ inutile che la destra canti vittoria. La verità è che il V Municipio ha respinto il bilancio di Alemanno e ha, comunque, approvato la richiesta di ulteriori fondi per i servizi essenziali. E’ vero che in questa occasione la maggioranza non è riuscita a mostrarsi compatta. Questo è sicuramente un problema che dovremo affrontare ma è, anche, vero che la maggior parte delle proposte sono state approvate». Caradonna smentisce inoltre le parole di Ottaviano sottolineando come «l’impostazione della giunta nella rimodulazione del bilancio fosse il risultato di una condivisione avvenuta lo scorso anno anche e soprattutto con le forze di centro destra».
di Alessia Maestà