Asili nido, Roma non è una città per bambini

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 Con una media del 55% della domanda soddisfatta nella richiesta di posti in asilo nido, Roma conferma di non essere un paese per bambini. Lo rileva un dossier presentato dalla Cgil Funzione Pubblica di Roma e Lazio, che mette in evidenza come su 18.600 domande avanzate, poco più di 10 mila sono state le richieste accolte dai 457 asili (pubblici e privati) della capitale, lasciando dunque a casa 8 mila bambini. Insomma, il 45% delle famiglie che hanno fatto richiesta non potranno accedere al servizio scolastico educativo del Comune di Roma. La situazione più drammatica si vive nel Municipio II, dove delle 740 richieste ne sono state soddisfatte appena 307, pari al 41% del totale. Se la passano poco meglio, se così si può dire, le famiglie del Municipio XX, con il 44% delle domande accolte: 365 su 827, e quelle dei Municipi I e XVII (45% delle richieste andate a buon fine). In particolare nel centro storico erano 499 i piccoli aspiranti alunni pronti a entrare per la prima volta in una struttura scolastica, ma di questi i fortunati sono appena 225. E\’ andata meglio alle famiglie dei municipi quarto, sesto e settimo, nei quali la percentuale di accoglimento delle richieste è rispettivamente è 53, 54 e 57.  Ma è nel popoloso Municipio V che le domande per l\’ingresso negli asili nido sono state maggiormente esaudite: 849 su 1108, con l\’ "astronomica" soglia raggiunta del 77%. Il minisindaco di via Tiburtina Ivano Caradonna ha espresso la sua soddisfazione «nel riscontrare come il V Municipio sia al primo posto in termini di domande accolte per un posto negli asili nido del territorio». «È il giusto premio di un lavoro svolto in questi anni che ha voluto puntare sulla capacità di erogare i servizi necessari alle famiglie del V Municipio, come dimostra la realizzazione di un Polo educativo e dell’infanzia, che consentirà ulteriormente di migliorare l’offerta dei servizi già esistenti», ha commentato Caradonna. Il quale ha aderito all\’appello lanciato dalla Fp-Cgil di Roma e Lazio «sulla condizione in cui versano gli asili e le materne capitolini, per un sistema scolastico che garantisca gli standard essenziali di qualità». «Ha ragione la Cgil – ha spiegato il presidente di centrosinistra – nel denunciare come il bando di gara presentato dal Comune di Roma per affidare sei asili comunali ai privati rispecchi la tendenza dell’attuale giunta capitolina a favorire il privato al posto del pubblico con un evidente peggioramento dei servizi offerti alle famiglie e una ingiusta riduzione dei salari delle educatrici, che quotidianamente provvedono alla crescita dei nostri bambini». La Cgil ha infatti invitato i cittadini a firmare sul sito www.fpromalazio.it «per il ritiro delle delibere che intendono danneggiare i servizi pubblici a favore dei privati».

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