Tempo stabile, un po’ di sole ed ecco servito lo smog in città: sono dieci i superamenti dei limiti di legge registrati dalle centraline antismog di Roma nei primi quindici giorni dell’anno. Nel centro del mirino, le terribili polveri sottili. A denunciare con forza il degrado dell’aria nella Capitale è Legambiente che ha snocciolato una serie di interessanti dati.
Come questi: dal primo al 15 gennaio le polveri sottili hanno superato i limiti due giorni su tre (62,5%) nelle centraline della rete Arpa di corso Francia e largo Preneste, un giorno su due (50%) a Cinecittà con otto superamenti dei limiti e con sette superamenti (43,75%) a Bufalotta, Fermi e Magna Grecia.
“A Roma bastano un po' di belle giornate per far riemergere l'evidenza dell'allarme smog, frenato solo dalle piogge piuttosto che da politiche comunali per la limitazione del traffico privato impazzito – denuncia il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati. "La ricetta la conoscono tutti ed è quella di fermare le automobili che invadono ovunque la città, dove è ormai impossibile muoversi e respirare, ma nella Capitale governata da Alemanno è semplicemente sparito il pacchetto antismog, niente targhe alterne o domeniche ecologiche, niente di niente, lasciando scorrazzare ovunque i pullman turistici, sfasciando le funzioni delle strisce blu, togliendo ore alla Ztl notturna. La vera sfida a Roma si gioca sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini ma il Sindaco sembra proprio infischiarsene".
Nell'assenza di una politica veramente incisiva sull'inquinamento urbano e sul traffico, Roma inizia il 2011 all’insegna dello smog. Cosa farà il nuovo assessore all’ambiente? (5web)