«E' vergognoso spendere soldi pubblici senza nessuna giustificazione», attacca Umberto Marroni, capogruppo Pd del comune. Sulla cifra «spropositata» che l'amministrazione avrebbe speso per la realizzazione di un portale web dedicato alla manifestazione di Shanghai: 1 milione e 400 mila euro, i democratici chiedono chiarezza. «Diffidiamo il sindaco a utilizzare fondi comunali in modo improprio – annuncia Marroni – faremo un esposto alla corte dei conti sulla quantità di denaro spesa per un sito rimasto aperto solo quattro giorni».
Il Pd chiede trasparenza anche sulle costose missioni all'estero dei consiglieri comunali di cui arrivano solo notizie informali: «Di che missioni si tratta, quali sono i costi di ciascuna, che risultati hanno portato? », domanda il consigliere Athos De Luca che in una interrogazione al sindaco chiede si faccia una Commissione di trasparenza. La reazione del Pd arriva dopo che Alemanno si è detto pronto a liquidare tutti i conti relativi alle spese della Mostra di Shanghai: «Se qualcuno ha preso contatti con Orsi o con qualcun altro e non è stato renumerato – aveva dichiarato il sindaco – faremo una verifica e verrà pagato» . Parole gravi per i democratici che in una lettera sottolineano il fatto che «non risultano previsioni di spesa nel bilancio, né determinazioni dirigenziali di impegno fondi per il pagamento delle spese». Per questo diffidano il sindaco ad utilizzare il fondo di riserva per spese d'importo così alto, per il quale Alemanno avrebbe dovuto chiedere l'autorizzazione al consiglio comunale.
Invece nessun consigliere era stato informato e ora «non è giusto che a pagare siano i cittadini», osserva Dario Nanni. In risposta alle obiezioni dell'opposizione democratica la giunta capitolina, per bocca di Enrico Cavallari, assessore ai servizi tecnologici, che il portale acquisito per l'Expo continuerà a essere utilizzato anche in futuro, per altri servizi in sinergia con il sito del comune. Servizi per il turismo, per la comunicazione internazionale, la pubblicazione di contenuti sul cellulare. Precisazioni che non convincono il Pd secondo il quale il sito del comune già c'è e inoltre il portale in questione è stato operativo solo nei giorni dell'Expo. E comunque non viene giustificata l'enormità della spesa: «neanche il sito di Wikipedia costa quella cifra», osserva il consigliere regionale Foschi.
Una cifra, secondo il Pd, pari quasi a quella che è stata risparmiata dal Comune per le mense scolastiche. Per il Partito Democratico capitolino serve un momento di chiarezza per una vicenda inquietante che coinvolge persone come Orsi molto vicine al sindaco. «Una vicenda che getta discredito sulla città a livello internazionale – osserva il consigliere Pd Paolo Masini – si voleva organizzare a Roma il nobel della pace, ma qui si celebra piuttosto il nobel della pece, per tutte le pezze che ogni giorno vengono messe da Alemanno».